Antoniucci Giuseppe, di Raffaele, nato il 19 marzo 1892 a Città di Castello, dove risiedeva, muratore, coniugato con Armida Boriosi, deceduto il 10 luglio 1944 a Badia Petroia (Città di Castello) per ferite da scoppio di granata.
Antoniucci Leda, di Giuseppe, nata il 12 novembre 1932 a Città di Castello, dove risiedeva, deceduta il 10 luglio 1944 a Badia Petroia (Città di Castello) per ferite da scoppio di granata.
Balicchi Lina, di Pietro, nata nel il 15 ottobre 1932 a Pietralunga, residente in loc. Cappuccini Vecchi, deceduta il 18 luglio 1944 il loc. Cappuccini Vecchi per ferite da scoppio di granata.
Bartolini Mafalda, di Antonio, nata a Monte Santa Maria Tiberina il 16 maggio 1937, di famiglia colonica, ospite dell’Ospizio Sacro Cuore, deceduta il 15 luglio 1944 in loc. Zoccolanti (Città di Castello) per bombardamento di artiglieria.
Beni Teresa [suor Matilde], di Attilio, nata l’8 luglio 1896 a Città di Castello, dove risiedeva, deceduta il 25 luglio 1944 a Pistrino (Citerna) per ferite da scoppio di granata.
Bocciolesi Attilio, di Giuseppe, nato a Città di Castello il 15 aprile 1890, residente in loc. Farineto, colono, coniugato con Margherita Guerrini, deceduto il 23 luglio 1944 all’ospedale di Perugia per le ferite causate da raffica di fucile mitragliatore lo stesso giorno in loc. Farineto.
Bocciolesi Maria, di Attilio, nata a Città di Castello il 12 marzo 1921, residente in loc. Farineto, colona, nubile, deceduta il 23 luglio 1944 in loc. Farineto per un colpo di fucile mitragliatore.
Bruschi Luigi, di Angelo, nato il 10 febbraio 1900 a Città di Castello, dove risiedeva, colono, coniugato con Margherita Fortunati, deceduto il 14 luglio 1944 a Buonriposo (Città di Castello) per ferite da scheggia di cannone.
Bufalini Annunziata, di Luigi, nata nel 1869 a Città di Castello, dove risiedeva, casalinga, coniugata con Angiolo Manfucci, deceduta in città il 28 luglio 1944 per ferite da scoppio di granata.
Carlini Elisabetta [suor Livia], di Antonio, nata il 29 aprile 1905 a Città di Castello, dove risiedeva, deceduta il 15 luglio 1944 in loc. Zoccolanti (Città di Castello) per bombardamento di artiglieria.
Caselli Pietro, di Giuseppe Igino, nato ad Apecchio, residente a Pieve delle Rose, di anni 23, colono, celibe, deceduto il 16 agosto a Pieve delle Rose per ferite da scoppio di granata.
Casini Andrea, di GioBatta, nato a Città di Castello il 29 novembre 1881, colono, residente a Grumale, vedovo di Rosa Zanchi, deceduto il 9 luglio 1944 a Santo Stefano del Piano (Città di Castello) per ferite da scheggia di granata.
Conti Giulia, di Settimio, nata il 20 dicembre 1921 a Città di Castello, dove risiedeva, casalinga, nubile, deceduta il 27 luglio 1944 all’ospedale di Perugia per ferite da scoppio di granata.
Curzola Fedora, nata a Roma, di anni 6, orfana ospite dell’Ospizio Sacro Cuore, deceduta il 15 luglio 1944 in loc. Zoccolanti (Città di Castello) per bombardamento di artiglieria.
Falcini Giovanni, di Luigi, nato a Città di Castello il 18 febbraio 1909, residente a Ghironzo, colono, deceduto il 30 luglio 1944 a Ghironzo per ferite da colpi di arma da fuoco.
Fiorucci Albertino, di Valerio, nato il 5 maggio 1908 a Pietralunga, residente a Città di Castello, colono, coniugato con Anna Baldi, deceduto il 22 luglio 1944 a Celle (Città di Castello) per ferite da scoppio di granata.
Fiorucci Giuseppe, di Ernesto, nato a Città di Castello il 26 marzo 1892, residente a Lerchi, colono, coniugato con Assunta Tavernelli, deceduto a Celle (Città di Castello) il 19 luglio 1944 per ferite al torace da scoppio di granata.
Fodaroni Annibale, di Andrea, nato il 28 novembre 1923 a Pietralunga, residente a Città di Castello, colono, celibe, deceduto il 21 luglio 1944 a Grumale (Città di Castello) per ferite da scheggia di granata.
Francini Armando, di Donato, nato ad Arezzo, residente a Città di Castello, di anni 36, ferroviere, coniugato con Laura Petruzzi, deceduto il 27 luglio 1944 all’ospedale di Città di Castello per ferite da scheggia di granata.
Giambi Annunziata, di Angiolo, nata il 9 settembre 1924 a Città di Castello, dove risiedeva, casalinga, nubile, deceduta il 16 luglio 1944 all’ospedale di emergenza del Seminario Vescovile per “ferite multiple da scoppio di ordigno bellico”.
Giunti Angiola, di Giuseppe, nata a Città di Castello il 17 settembre 1881, residente a Rignaldello, casalinga, vedova di Angiolo Meattini, deceduta il 20 luglio 1944 all’ospedale di emergenza del Seminario Vescovile per ferite da scoppio di granata.
Grazi Maria, di Francesco, nata il 6 settembre 1913 a Città di Castello, dove risiedeva, sarta, nubile, deceduta il 21 luglio 1944 in loc. Fuscagna (Città di Castello) per ferite da scheggia di granata.
Landucci Adele, di Giuseppe, nata a San Giustino il 3 aprile 1875, residente a Città di Castello, coniugata con Vincenzo Bologni, proprietaria coltivatrice; deceduta “perché colpita da proiettili inglesi”, il 28 agosto 1944 alla Capitana (Città di Castello).
Lucchetti Giuseppe, di Angiolo, nato a Pietralunga il 29 maggio 1898, residente a Città di Castello, tipografo, coniugato con Emilia Attillati, deceduto il 17 luglio a San Martin d’Upò (Città di Castello) per scoppio di granata.
Mambrini Annunziata, di Vincenzo, nata il 16 settembre 1905 a Città di Castello, residente a Candeggio, casalinga, nubile, deceduta il 14 luglio 1944 a Candeggio, voc. Paiano, per ferite da scheggia di granata.
Marconi Luigi, di Angelo, nato il 17 agosto 1909 a Città di Castello, dove risiedeva, colono, coniugato a Carolina Morvidoni, deceduto il 10 luglio 1944 a Seripole (Città di Castello), “ucciso da pallottola di fucile”.
Marconi Pietro, di Francesco, nato a Città di Castello il 9 aprile 1906, residente a Garavelle, colono, coniugato con Veronica Piotti, deceduto il 13 luglio 1944 in loc. Zoccolanti (Città di Castello) per ferite da scheggia di granata.
Mariani Mario, di Francesco, nato il 12 agosto 1913 a Città di Castello, dove risiedeva, tipografo, coniugato con Gina Edoardi, deceduto il 23 luglio 1944 per scoppio di granata.
Nardi Luigi, di Domenico, nato a Pietralunga, residente a Città di Castello, di anni 80, colono, celibe, deceduto il 6 luglio 1944 in voc. Casaccia di Seripole (Città di Castello) per “ferite multiple da scheggia di granata alla testa e alle braccia”.
Panfili Ponziano, di Assunta, nato a Montone il 14 gennaio 1899, residente a Roma, guardiano, coniugato con Pierina Massetti, deceduto il 15 luglio 1944 a Userna (Città di Castello) per “ferite al torace da scoppio di granata”.
Paolicchi Maria, di Antonio, nata il 17 settembre 1898 a Città di Castello, dove risiedeva, casalinga, vedova di Giuseppe Capaccioni, deceduta il 20 luglio 1944 in voc. Chiausini di Barzotti (Città di Castello) per “ferite multiple per scoppio di granata”.
Pasquelli Giuseppe, di Pasquale, nato a Monte Santa Maria Tiberina il 19 marzo 1908, residente a Valdipetrina, colono, coniugato con Rosa Filippi, deceduto il 12 luglio 1944 a Valdipetrina per “colpo di granata all’addome”.
Pecorelli Giuseppe, di Gustavo, nato il 22 ottobre 1908 a Città di Castello, dove risiedeva, scalpellino, coniugato con Maria Domenica Pazzi, deceduto il 22 luglio 1944 a Celle (Città di Castello) per “ferite da cannoneggiamento”.
Pedoni Fabio, di Amedeo, nato il 12 novembre 1928 a Città di Castello, dove risiedeva, studente, deceduto il 13 luglio 1944 all’ospedale di emergenza del Seminario Vescovile per ferite da scoppio di granata.
Pierini Maria, di Antonio, nata a Città di Castello il 10 maggio 1925, residente a Caifirenze, colona, nubile, deceduta il 5 agosto 1944 a Caifirenze per “ferite da mitragliamento”.
Polchi Gina, di Nazzareno, nata a Città di Castello il 16 febbraio 1928, residente a Regnano, casalinga, nubile, deceduta il 18 luglio 1944 a Fontecchio (Città di Castello) per ferite da scoppio di granata”.
Ranieri Veronica, di Nazzareno, nata il 19 settembre 1916 a Città di Castello, dove risiedeva, casalinga, coniugata con Ivo Chieli, deceduta il 29 luglio 1944 a Fontecchio (Città di Castello) per scoppio di granata.
Rossi Adele, di Angelo, nata a Città di Castello il 22 settembre 1886, residente a Canoscio, bracciante, deceduta il 10 luglio 1944 a Badia Petroia (Città di Castello) per ferite da scheggia di artiglieria.
Rossi Diomira, di Antonio, nata il 18 febbraio 1892 a Città di Castello, dove risiedeva, casalinga, coniugata con Domenico Valentini, deceduta il 20 luglio 1944 nell’ospedale di emergenza del Seminario Vescovile “per ferite multiple da scoppio di granata”.
Santinelli Ermelinda, di Agostino, nata a Città di Castello il 28 giugno 1934, residente a Cerbara, colona, deceduta il 15 luglio 1944 in loc. Zoccolanti (Città di Castello) per bombardamento di artiglieria.
Scarselli Maria, di Lazzaro, nata a Città di Castello il 12 febbraio 1898, casalinga, coniugata con Florido Ferri, deceduta il 10 settembre 1944 per le ferite da esplosione di granata.
Sensini Marta, di Celso, nata l’11 novembre 1925 a Città di Castello, dove risiedeva, casalinga, nubile, deceduta il 15 luglio 1944 a Celle (Città di Castello) per ferite da scheggia di granata.
Senzacqua Anna, nata a Roma, di anni 9, orfana ospite dell’Ospizio Sacro Cuore, deceduta il 15 luglio 1944 in loc. Zoccolanti (Città di Castello) per bombardamento di artiglieria.
Signorelli Adamo, di Sante, nato il 17 gennaio 1928 a Città di Castello, dove risiedeva, bracciante, deceduto il 19 luglio 1944 in loc. Zoccolanti (Città di Castello) per ferite da schegge di granata.
Tanci Pasquale, di Annita, nato il 18 aprile 1936 a Città di Castello, dove risiedeva, deceduto il 4 marzo 1944 all’ospedale di Città di Castello per “ferite multiple da scoppio di bomba a mano”.
Tofanelli Domenico, di Giovanni, nato il 6 novembre 1891 a Città di Castello, dove risiedeva, colono, coniugato con Letizia Giogli, deceduto il 10 luglio 1944 a Canoscio (Città di Castello) per ferite da bombardamento di artiglieria.
Tofanelli Assunta, di Giovanni, nata il 13 maggio 1943 a Città di Castello, dove risiedeva, di famiglia colonica, deceduta il 10 luglio 1944 a Canoscio (Città di Castello) per ferite da bombardamento di artiglieria.
Tavernelli Renato, di Umberto, nato a Città di Castello il 28 febbraio 1932, residente a Santa Lucia, colono, deceduto il 14 luglio 1944 in voc. Coldigiano di Candeggio (Città di Castello) per “ferite d’arma da fuoco alla testa con fuoriuscita di materia cerebrale”.
Trombi Isola, di Zefferino, nata il 6 agosto 1928 a Città di Castello, dove risiedeva, di famiglia bracciantile, deceduta il 16 luglio 1944 in loc. Graticole (Città di Castello) per ferita da scheggia di granata.
Veschi Domenico, di Angiolo, nato a Monte Santa Maria Tiberina il 19 agosto 1873, residente a Lerchi, colono, vedovo di Andrea Rosa Angiolucci, deceduto il 26 luglio 1944 a Celle (Città di Castello) per ferite da schegge di granata.
Volpi Umberto, di Cristoforo, nato ad Apecchio il 30 aprile 1907, residente a San Secondo, colono, coniugato con Olga Baldicchi, deceduto il 12 luglio 1944 a San Secondo per ferite da “schegge di proiettile”.
Zangarelli Maria, di Valentino, nata il 15 gennaio 1893 a Città di Castello, dove risiedeva, casalinga, coniugata con Angiolo Giambi, deceduta il 15 luglio 1944 all’ospedale di emergenza del Seminario Vescovile per “ferite multiple da scoppio di ordigno bellico”.
Zoi Duilio, di Giuseppe, nato a Citerna il 27 marzo 1900, residente a Lerchi, colono, coniugato con Caterina Bianchini, deceduto il 16 luglio 1944 a Graziano (Monte Santa Maria Tiberina).
Sono inoltre deceduti per la medesima causa a Città di Castello i non residenti
Bertlè Giuseppe, di Giacomo, nato nel 1902 a Bolzaneto (Genova), arrotino, deceduto il 10 luglio 1944 a Canoscio (Città di Castello) per bombardamento di artiglieria.
Tarchiani Gina, di Giovanni, nata a Firenze, di anni 31, casalinga, coniugata con Luigi Sarboni, deceduta il 10 luglio 1944 a Canoscio (Città di Castello) per ferite da schegge di granata.
Per il testo integrale, con le note e i riferimenti iconografici, si veda il mio volume Guerra e Resistenza nell’Alta Valle del Tevere 1943-1944, Petruzzi Editore, 2016.
Le fotografie nel sito, se non dell’autore, provengono per lo più dalla Fototeca Tifernate On Line.
Si chiede a quanti attingeranno informazioni e documentazione di citare correttamente la fonte.