Nella seconda metà degli anni ’30, dunque, lo scenario dell’industria e dell’artigianato del legno di Città di Castello presentava due aziende di dimensioni piccole ma consistenti per gli standard tifernati – la “Cristini” e la Società Lavorazione Legnami – e circa una trentina di piccole botteghe di falegnameria. Di esse, 15 vennero ritenute idonee nel 1937 per la licitazione privata per i lavori della nuova sede della Croce Rossa Italiana a palazzo Vecchio Bufalini: il Comune invitò Assalonne Arcaleni, Washington Bartolini, Giuseppe Benni, Mario Bini, Luigi Braganti, Giuseppe Cappelletti, Giuseppe Ferrini, Ettore Franchi, Oreste Gambuli, Ferruccio Gustinicchi, Alfredo Pareggiani, Giovanni Rosi, Giuseppe Rossi, Silvio Rossi e Gualtiero Verini. Sicuramente attivi in quel periodo in città erano altri artigiani censiti dal Comune tra il 1937 e il 1940: Isacco Baldicchi, Luigi Bernardi, Mauro Donzelli, Dante Martini, Alfredo Migliorati, Angelo Minciotti, Girolamo Moretti, Germano Polidori, Dino Renzacci, Lazzaro Sgaravizzi, Pietro Tassi, Giovanni Tiboni, Mario Topi, il “palaro” Francesco Bruscoli, i tornitori Angelo Giovannini e Lorenzo Del Pianta, il mobiliere Matteo Biagini, l’intagliatore di sedie Pietro Fedeli e il “giuncalestra” Luigi Vigna. Francesco Bianchini non figura negli elenchi reperiti ma la sua attività è nota. Una precisa statistica è comunque difficile, perché proprio in quel lasso di tempo alcuni di essi o emigrarono – come Omero Briganti, Antonio Rubechi e Agostino Spelli – o cessarono l’attività.
Ai falegnami di città bisogna aggiungere quelli delle frazioni: il censimento del 1937-1940, includendo anche le segherie e i “carradori”, ne annota 31, alcuni dei quali però da poco “cessati”. Si tratta di Antoniucci Giuseppe (Riosecco), Busatti Angelo (Lerchi Case Nuove), Battistoni Giuseppe (Graticole), Gianfranceschi Antonio (Baucca), Mariucci Domenico (Piosina), Morvidoni Angelo (Grumale), Mencaccini Giovanni (San Secondo, anche carradore e segheria), Mencaccini Nazzareno (San Secondo, anche carradore), Bianchini Giovanni (San Secondo), Valdarchi Giuseppe (San Secondo), Bianchini Giuseppe (Fabbrecce), Mencaccini Guerrino (Fabbrecce, anche carradore e segheria), Bianchini Achille (Fabbrecce), Pieracci Giuseppe (Canoscio Casa Nuova), Medici Pietro (Trestina, segheria), Pescatori Giuseppe (Trestina), Bioli Pietro (Promano), Celestini Paolo (Cinquemiglia), Bizzirri Vittorio (Lucestro), Fodaroni Sisto (Caifirenze), Ricci f.lli (Molino di Petroia, segheria), Galletti Vincenzo (Molino di Petroia), Bellucci Federico (Petroia), Ferri Alberto (Petroia), Stoppini Giovanni (Petroia), Petturiti Ettore (Lugnano), Cavallucci Socrate (Lugnano), Poggini Antonio (Palazzone), Mangioni Pietro (Pozzolo), Gualtieri Lazzaro (Rancolungo), Baracchini Egidio (Molino dei Lunghi), Marinelli Angelo (Belvedere).