Maggiori notizie si hanno sul mondo delle sartorie tifernati all’inizio del Novecento. Nel 1902 i lavoranti sarti si costituirono in lega di resistenza e dettero vita a una cooperativa “atta a scemare il servaggio e lo sfruttamento padronale”. Aderirono tutti, ma – racconta “La Rivendicazione” – “quando si trattò di dare forma concreta [alla Lega] due krumiretti, soffiati dai padroni, allegando strani pretesti, trovarono il modo di ritirare la parola data […]”. I socialisti ci rimasero male: “Dal momento che i lavoranti sarti sono contenti delle condizioni presenti, è bene che essi godano il loro contento”…