Alice Hallgarten nacque a New York nel 1874. La sua era una ricca famiglia ebrea, con padre tedesco e madre canadese. Ebbe un fratello e una sorella. Il padre possedeva una banca che operava in Germania e negli Stati Uniti.
Alice si formò in un ambiente cosmopolita, anche per le peregrinazioni della famiglia, che venne a vivere prima in Germania, poi in Italia. Aveva un carattere aperto e schietto, una spiritualità intensa e una mentalità aperta. Sentiva un forte bisogno di giustizia, sia nei rapporti umani che nel contesto sociale.
A Roma frequentò attivamente l’Unione per il Bene, che agì soprattutto nel quartiere di San Lorenzo. In tale associazione furono protagoniste donne di spicco, animate da ideali di emancipazione femminile, di filantropia e di tolleranza religiosa.
Il 9 luglio 1900 sposò Leopoldo Franchetti, di quasi trent’anni più giovane. Anche Leopoldo partecipava all’Unione per il Bene romana.
Da allora Alice eresse la Villa Montesca di Città di Castello a sua residenza. Alternò comunque la permanenza nella città umbra, immersa in un contesto prettamente agricolo, a frequenti viaggi all’estero, ora con il marito, ora con amiche. Fu in India, in Gran Bretagna, in Germania, in Medio Oriente, in Palestina. Accrebbe così la sua sensibilità cosmopolita ed entrò in contatto con altri stimolanti intellettuali e innovatori. Tra di essi l’inglese Lucia Latter, dalla quale mutuò importanti idee per la scuola che avviò nelle sue proprietà della Montesca e di Rovigliano, e il pastore protestante Paul Sabatier.
Fu inoltre amica e collaboratrice di Aurelia Josz, fondatrice della scuola professionale agraria di Niguarda a Milano, dell’intellettuale progressista e femminista tedesca Malwida von Meysenbug, attiva seguace dell’innovatore pedagogico Federico Froebel, e di Felicitas Büchner, insieme alla quale nel 1909 avviò alla Montesca un innovativo Corso d’istruzione per la vita pratica femminile. Strinse un forte legame anche con la pedagogista Maria Montessori, che nel 1909 tenne proprio alla Montesca un corso di pedagogia scientifica.
Donna di alta spiritualità e di forte carattere, Alice aveva un fisico fragile. Le fu fatale una tisi. Ricoverata nel sanatorio svizzero di Leysin, vi morì il 22 ottobre 1911.
Le fotografie nel sito, se non dell’autore, provengono per lo più dalla Fototeca Tifernate On Line.
Si chiede a quanti attingeranno informazioni e documentazione di citare correttamente la fonte.