Ricostruzione dell’antica porta San Giacomo in un disegno di M. T. Bendini.
Porta San Giacomo nella pianta dell'abate Filippo Titi.
Porta San Giacomo prima della ristrutturazione.
Pianta della porta prima della ristrutturazione.
Porta San Giacomo
Negli anni ‘70 del XIX secolo, contemporaneamente al primo acceso dibattito sul destino di porta Santa Maria, si pose anche il problema della porta San Giacomo, all’altra estremità della città. Vi si voleva costruire una barriera, disse il sindaco, “per togliere lo sconcio che si lamenta a causa della tortuosità e ristrettezza della strada, per cui i veicoli vi transitano con pericoli di scontri”. L’amministrazione comunale decise di promuovere un nuovo studio, comunque “ispirato al concetto di conservare il torrione”. Non vi fu per il momento alcun intervento, solo perché il progetto elaborato dall’ingegnere comunale parve troppo costoso.
Gli oggettivi problemi di circolazione a porta San Giacomo, dove la strada provinciale si innestava nell’omonima via urbana, finirono con il riproporre il problema. L’Ufficio Tecnico comunale così lamentava la poca funzionalità dell’entrata nella città da nord: “L’imbocco è a forma di imbuto, con una larghezza massima di metri 10 circa, verso la via XI Settembre, ed una larghezza minima di metri 7 verso la provinciale: non è chi non veda i numerosi inconvenienti che tale forma presenta al traffico, massimo per i veicoli provenienti dalla provinciale, i quali non avvistano quelli che vengono in senso opposto se non quando hanno raggiunto la parte più ristretta dell’imbuto”.
Nel 1912, il comune si accordò con Elmo Palazzi, proprietario della casa posta sul fianco orientale di porta San Giacomo, il quale rese possibile l’ampliamento dell’imbocco, autorizzando la demolizione dello studio di scultura e della cantina di sua proprietà, che ostruivano la visuale di via XI Settembre. Come compensazione, fu ceduta a Palazzi l’area comunale adiacente la sua casa, confinante con la strada provinciale e quella di circonvallazione, per un’estensione di circa 150 metri quadrati.