La torre civica tifernate all’inizio del ‘900. Al pianterreno del palazzo vescovile si apriva il negozio Buitoni; sul retro aveva un laboratorio per la produzione di paste alimentari. Si trattava di una succursale del celebre pastificio di Sansepolcro. Al pianterreno dell’edificio a fianco, la farmacia Menchi – Croci.
Sopra l’entrata della torre civica, all’inizio del ‘900 si potevano ancora apprezzare i resti di un affresco di Luca Signorelli di carattere religioso risalente al 1474; per il loro grave deterioramento, nel 1935 furono distaccati e poi conservati nella Pinacoteca Comunale. Sotto la torre, all’imbocco del vicolo, si può scorgere una pubblica latrina per uomini, il cosiddetto “pisciatoio”.
La facciata del palazzo comunale alla fine dell’Ottocento.
Il frammento fotografico del 1884 circa mette il risalto le caratteristiche della pavimentazione di “piazza di sotto” all’epoca.
“Piazza di sotto”, allora Piazza XX Settembre, all’inizio del ‘900, in una cartolina prodotta dalla libreria tifernate di Vincenzo Ricci.
Due erano i grandi negozi situati al pianterreno del palazzo vescovile: sulla destra, quello di paste alimentari dei fratelli Buitoni, aperto nel 1856; sulla sinistra, il negozio di terraglie, porcellane e articoli casalinghi di Enrico Riguccini.
Veduta d’insieme del complesso monumentale di “piazza di sotto” all’inizio del ‘900, con il duomo, il palazzo vescovile e, sullo sfondo, la torre civica e il campanile cilindrico.
I giardini del Cassero nei primi anni del ‘900. Al centro si scorge la fontana, poi spostata lungo i giardini di viale Vittorio Emanuele Orlando per far posto, nel 1937, al monumento a Vittorio Emanuele II. L’area del Cassero era stata adibita a giardino pubblico nel 1877.
Allievi del Collegio Serafini in esercitazione al tiro con la carabina Flobert nel poligono del Tiro a Segno che si situava a ridosso dei giardini del Cassero, sul loro lato settentrionale. La foto è del 1907.