Sette anni dopo la sua morte, la comunità di Morra murò una lapide nella frazione tifernate a ricordo del suo illustre concittadino e benefattore. Dettò l’epigrafe Angelo Falchi. Il testo venne pubblicato in “Polliceverso” del 25 aprile 1922:
“Il nome onorato di / Giuseppe Nicasi / fervido campione della democrazia / nell’Alta Valle del Tevere / in tempi propizi alle consorterie / cultore e divulgatore non ultimo della storia del suo Comune / primo dei costumi e degli usi della sua gente / buono con tutti pur verso i nemici / agli amici cortese / ai bisognosi munifico / a fatti non a parole altruista / fino alla piena dimenticanza di sé / come tra’ colerosi a Palermo nel 1885 / tra’ suoi conterranei tifosi nel 1901 / in questo marmo / auspice la sezione della Pubblica Assistenza / da doverosa gratitudine sospinta / i morreggiani incidono / poi che ognuno qui l’ha inciso nella mente e nel cuore”.