Industria e artigianato dall’Unità alla fine dell’‘800
Sin dalla fine del 1860 le nuove autorità statali richiesero più volte informazioni sull’economica tifernate. Gli amministratori locali riferirono dell’esistenza di quattro cappellerie, tre lanifici (“ove si fabbricano panni di buona qualità”), di due istituti femminili (“la cui principale attività si è il tessere”) e di un numero imprecisato di calzolerie e sartorie. Al di fuori del settore tessile, si citavano solo due cererie e la manifattura di una “gran quantità di bollette da scarpe”, esportate anche “nelle piazze vicine”…