Fino a non molto tempo fa, quando ancora si usavano in cucina recipienti “de còcio”, era il “mastro” vasaio a fabbricare tegami e pignatte, ma anche scaldini, salvadanai, vasi da fiori, calamai per le scuole. Produceva non solo per la città, ma anche per lo sterminato mercato rurale. Se non venivano i contadini stessi a rifornirsi di manufatti, ci pensavano venditori ambulanti a portare in giro i “còci” per la campagna, caricandoli su dei “cestoni” in groppa ai muli…