I primi carrai tifernati – o “facocchi”, come li chiamavano in documenti dell’epoca – di cui si abbiano apprezzabili informazioni sono due coetanei: Amadio Mastriforti e Pacifico Benedetti. Nel 1873 erano i principali artigiani del settore.
La bottega dei Mastriforti si situava in via San Francesco, proprio di fronte alla piazza antistante la facciata settentrionale della chiesa. I carrai necessitavano infatti di un ampio spazio per tenere accesi in condizioni di sicurezza i fuochi per la ferratura delle ruote. Nel 1884 Amadio Mastriforti era stato autorizzato temporaneamente a effettuare l’operazione “nella piazzetta del Marchese Paolo o di Sant’Angelo”, purché il tutto non si protraesse “oltre le ore 8 antemeridiane”. Forse si trattava di una situazione contingente, o forse la sua officina allora si trovava da quelle parti; certo è che in seguito rimase per decenni a San Francesco…