Agricoltura e vita nelle campagne alla fine dell’Ottocento

Alla fine del secolo, dunque, la preminenza dell’agricoltura sull’industria e sull’artigianato rimaneva nettissima. Nel censimento del 1881 – su una popolazione di diritto, si è detto, di 24.491 unità -, tra gli 11.218 lavoratori dei campi si contavano 6.905 mezzadri, 924 agricoltori proprietari, 96 “fittaiuoli” e 3.226 braccianti. Ma, ove si consideri tutte le braccia lavorative, il numero dei mezzadri doveva essere ben superiore: qualche anno dopo, infatti, Giuseppe Amicizia li quantificò in “oltre dodicimila”, confermando in più di 3.000 i braccianti dediti ai lavori agricoli, chiamati “casengoli o pigionali”…

 

 

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