Nella mia recente ricerca per il libro "Guerra e Resistenza nell'Alta Valle del Tevere" (Petruzzi Editore, 2015), ho potuto esaminare gli atti del processo contro i fascisti accusati della fucilazione dei nove partigiani nella villa presso San Pietro a Monte di Città di Castello. Ciò ha permesso di raccogliere e confrontare le testimonianze di numerosi protagonisti dell'evento: partigiani, militi della Guardia Nazionale Repubblicana, i proprietari della villa dove avvennero i fattie altre persone che si trovarono coinvolte. Gli atti processuali conservano anche le relazioni redatte all'epoca dei fatti dalla GNRdi Perugia e Città di Castello e nell'immediato dopoguerra dai carabinieri delle stazioni di Lugnano e di Palazzo del Pero. Altre preziose informazioni si ricavano dai diari e resoconti scritti allora da attendibili personaggi tifernati, quali Giulio Pierangeli e Venanzio Gabriotti, e dalla documentazione conservata nel Museo e Biblioteca della Resistenza di Sansepolcro. L'insieme della documentazione ha portato a una ricostruzione molto dettagliata dei fatti. Restano lacune e dubbi; tuttavia è ora possibile valutare in modo più approfondito e sereno un evento drammatico che ha segnato la storia della Resistenza nell'Alta Valle del Tevere.
Le fotografie nel sito, se non dell’autore, provengono per lo più dalla Fototeca Tifernate On Line.
Si chiede a quanti attingeranno informazioni e documentazione di citare correttamente la fonte.