Fu soprattutto la collaborazione di Giosuè Carducci con l’editore tifernate Scipione Lapi a lasciare un’impronta indelebile nella vita locale e a proiettare Città di Castello nello scenario culturale nazionale. Il sodalizio tra i due personaggi rese possibile la realizzazione di un monumento della storiografia e dell’editoria italiane: la ristampa dei “Rerum Italicarum Scriptores” di Ludovico Antonio Muratori.
I testi proposti mancano delle note che accompagnano il saggio Giosuè Carducci, l’Alta Valle del Tevere e la cittadinanza onoraria di Città di Castello, in “Pagine altotiberine”, n. 31, 2007.
Le fotografie nel sito, se non dell’autore, provengono per lo più dalla Fototeca Tifernate On Line.
Si chiede a quanti attingeranno informazioni e documentazione di citare correttamente la fonte.