Per avere mano libera su questo territorio alpestre, dalla fine di luglio le truppe germaniche fecero ricorso alla deportazione su vasta scala della popolazione. Il 31 di quel mese dovettero abbandonare le loro case 130 persone di Montelabreve. Nei giorni successivi subì l'evacuazione forzata la popolazione di Colcellalto, Badia Tedalda, Stiavola, Palazzi e Sestino. Gli sventurati vennero condotti, ora a piedi ora su camion, verso Ponte Presale, Gatteo e Forlì, in balia dei bombardamenti e con gravi difficoltà di approvvigionamento alimentare.
Le fotografie nel sito, se non dell’autore, provengono per lo più dalla Fototeca Tifernate On Line.
Si chiede a quanti attingeranno informazioni e documentazione di citare correttamente la fonte.