Altra questione che si trascinava da tempo riguardava le scuole elementari. Lo stesso assessore alla pubblica istruzione Ulrico Biondi definì i locali di San Filippo “insufficienti, indecorosi ed antigienici”. Ma non trovò i mezzi per costruire una nuova sede.
Sembrerà incredibile, ma nel 1912 si finì con il polemizzare anche in merito alle “passeggiate miste” tra studenti. In occasione del Primo Maggio, l’amministrazione comunale democratica invitò le scuole ad effettuare la mattina “una passeggiata ginnastica”, invitando gli insegnanti a spiegare in tale circostanza agli alunni “il significato di questa data, che ormai da tutte le nazioni civili si considera festa mondiale del lavoro”. La semplice idea di far passeggiare insieme ragazzi e ragazze mandò su tutte le furie i cattolici, che tuonarono contro “i serii pericoli della morale nelle scuole miste”. Affermò “Voce di Popolo”: “Ora poi, con i progressi della scuola laica, si sono promosse anche le passeggiate scolastiche miste, che prossimamente, con l’inoltrarsi della bella stagione, si effettueranno tra gli alunni delle pubbliche scuole. È superfluo dimostrare come la convivenza di giovanetti e giovanette non sia conciliabile con i precetti della morale cristiana”.