Intanto il consiglio di amministrazione dell’Opera Pia aveva affidato in gestione il patrimonio rurale. Si nutrivano fondate speranze di poter accrescere la rendita a beneficio della Scuola Operaia. Invece, tra la fine degli anni ’50 e i primi anni ’60, un intreccio di condizioni economiche avverse e di cattiva gestione tecnica e amministrativa fecero scivolare l’azienda agraria in una grave situazione debitoria. I debiti ammontavano a circa 175 milioni di lire e il ricavo dei boschi e dei predi a mezzadria riusciva a mala pena a coprire la perdurante perdita della conduzione diretta; l’onere degli interessi sui debiti inoltre assorbiva gran parte delle rendite.
Le fotografie nel sito, se non dell’autore, provengono per lo più dalla Fototeca Tifernate On Line.
Si chiede a quanti attingeranno informazioni e documentazione di citare correttamente la fonte.