La prematura morte di Alice non significò la fine di quei progetti educativi e sociali ai quali si era dedicata tanto intensamente da curare in prima persona anche aspetti gestionali. Evidentemente aveva ben seminato, dando vita a esperienze in grado di procedere autonomamente. Nel contempo Leopoldo Franchetti fece di tutto per assicurare la continuità dell’iniziativa cara alla defunta moglie.
Prese solidamente e con successo le redini delle iniziative da lei avviate la più stretta e fedele collaboratrice di Alice, Maria Pasqui. Era moglie di Giuseppe Marchetti, fattore della villa Montesca. Maria assunse anche la direzione della Tela Umbra.